mercoledì 11 settembre 2013

presentazione presso il Circolo Letture Corsare di Borgaro

Ha pubblicato un libro
settembre presso Borgaro Torinese
Giovedì 12 Settembre a “Stile Libero 2013 In Festa” viene presentato il libro di Toni Colloca “ 2184 fuori dal Consorzio Civile”. Ad organizzare l’incontro è l’amica Caterina Di Mauro che già nel passato ha fatto conoscere autori emergenti piemontesi facendo suscitare molta attenzione.
via diaz 15 ore 21

sabato 9 febbraio 2013

Presentazione del romanzo 2184 fuori dal Consorzio Civile







Presentazione del romanzo 2184 fuori dal Consorzio Civile

Una serata di successo, la sala Levi della biblioteca Archimede di Settimo Torinese (TO) gremita, con un pubblico attento e partecipe.
Hanno contribuito alla riuscita della serata gli ottimi interlocutori: Eugenio Pintore e Michele Valentino che hanno percorso con l'autore alcune tracce importanti del romanzo.
Amore, Ribellione, controllo e manipolazione delle menti e della società, meccanismi subdoli di creazione del consenso, annientamento del dissenso, parallelismi tra una società futura e società presente, profilo di alcuni personaggi sono stati i temi discussi.

La lettura di Ilaria Torlai e l'intervento recitante di alcuni brani del romanzo della magnifica Attrice Cristina Giorgetti (attrice con la A maiuscola) hanno dato un tocco di elevata raffinatezza alla serata.

A tutti coloro che hanno partecipato un vivo e sentito ringraziamento

domenica 3 febbraio 2013

Questo libro fa nascere in chi lo legge molte domande,invita alla riflessione su temi troppo spesso ignorati o sottovalutati. Primo fra tutti quello della libertà. 
Libertà è una parola che riempie la bocca ma sulla quale non ci fermiamo mai a riflettere.  
Che cos'è in realtà? La vediamo come una cosa scontata,che abbiamo sempre avuto.Talvolta ci sembra quasi che non abbia poi tutto questo valore e che sia piu un fastidio che altro.
Viene poi da chiedersi: i metodi del consorzio civile per annientare ogni forma di pensiero libero e individuale, che è proprio dell'essere umano, sono poi tanto diversi da quelli attuali?


Questo libro è stato per me una piacevole occasione di riflettere su questi e altri argomenti e spero lo possa essere per molti altri.

Luca Golzio


venerdì 1 febbraio 2013


altri commenti:

Un inizio coinvolgente, una costruzione precisa e dettagliata; l'autore ha saputo far coincidere indignazione e sconcerto per un governo che nel “futuristico” 2184 si avvicina troppo alla “miseria” della nostra attuale politica.
Il libro sa catturare l'attenzione del lettore trasmettendogli i sentimenti dei propri protagonisti.
Una storia avvincente, un finale inaspettato e sorprendente che ha lasciato noi lettori con il rammarico di non poter continuare la lettura e l'immensa voglia di scoprire nuove inaspettate avventure del critico, selvaggio e ribelle Nicom.
Giulia Molinaro


Questo romanzo coinvolgente mi ha appassionata fin dalle prime pagine. La descrizione dettagliata dei personaggi si espande in un susseguirsi di scene e luoghi che portano, alla fine, ad un quadro nitido del Consorzio Civile e ciò che ruota attorno.
Spero che molte altre persone intraprendano questa lettura, per scoprire quanta voglia di assaporare la fine possa suscitare questo particolare romanzo.
Ilaria Torlai



Il libro è semplicemente il possibile degrado della nostra società, tutta la storia è fondata sulla figura di un uomo che avendo un vivace spirito critico riesce a vedere quello che le grandi istituzioni cercano di celare.
Il romanzo è l'evoluzione pessimista della società odierna, tutto quello che l'autore vuole darci è lo spirito critico per analizzare le cose che non vanno, poiché in futuro non è detto che non possa accadere, sta a noi decidere il nostro futuro.
Valerio Ferrero


Il libro è semplice nelle parole e complesso nei contenuti. Offre un grande spunto per valutare la società con occhi più critici. Penso che chiunque, giovane e adulto, possa avere una base su cui ragionare sul complesso dei meccanismi che il potere vuole nasconderci per renderci una massa da dominare.
Ilaria Mariotti

commenti al romanzo:


Iniziamo con una scelta: dovendo optare per una delle due semplici categorie, “mi piace”/non mi piace”, potremmo risolvere la questione mettendo la “spunta” sulla prima delle due voci.
Ma sarebbe troppo semplice; ammettiamo, allora, che un sentimento di invidia ci porti a considerare che un libro così non l'abbiamo mai scritto e mai lo potremo scrivere.
Però, anche questo non ci aiuterebbe a risolvere il problema.
Mettiamo, allora, che un sentimento di riconoscenza ci spinga a scrivere qualcosa su questo libro, una riconoscenza nei confronti di qualcuno che abbia ancora voglia di credere nella libertà di pensiero e abbia ancora voglia di scriverne per gli altri, e in modo così piacevole e sorprendente, peraltro.
Non possiamo fare a meno di sottolineare la presenza, qua e la, di qualche ingenuità formale, scontata se ricordiamo che l'autore non è certo uno scrittore professionista.

Ma, ripensandoci bene, è proprio un errore? E' proprio questo il punto?
Era nelle intenzioni dell'autore creare l'ennesimo giallo fanta-politico, una nuova sfida con il lettore?
Non credo...
Il succo sta probabilmente in un'idea: i regimi possono essere subdoli e “anestetizzanti”, ma sono pur sempre violenti quanto, e anche più, di quelli dichiaratamente autoritari. C'è, inoltre, la preoccupante sensazione che ciò che arriviamo ad inventare potrebbe sempre accadere, e peggio di quanto potremmo immaginare e, in questi tempi, così poco luminosi, tutto ciò deve portarci ad una profonda riflessione.
Ma, la vera “novità”, forse, sta nello scoprire come qualcuno abbia ancora voglia di sostenere che in fondo “ribellarsi si può, anzi, si deve”!
 Roberto Nanetti
Finalmente arrivano i commenti dei lettori

Ringrazio tutti coloro che hanno letto il libro e mi stanno inviando i loro commenti, le loro opinioni.
Grazie!